Sono istituti molto diversi; brevemente:
- la rinuncia comporta la perdita di tutti gli esami sostenuti, può essere presentata in qualunque momento dell’anno accademico, senza però dover sanare eventuali bollettini ancora non pagati;
- la sospensione può essere richiesta solo nei casi previsti dalla guida alle iscrizioni e comporta invece il congelamento degli esami sostenuti e della situazione giuridica dello studente fino al completamento delle situazioni che hanno portato appunto alla sospensione. Conseguentemente lo studente, su sua richiesta e presentando apposita certificazione, potrà nuovamente riprendere gli studi senza dover pagare le tasse per gli anni accademici sospesi;
- l’interruzione infine, permette di non perdere gli esami sostenuti e di interrompere gli studi semplicemente non pagando le tasse previste per l’intero anno accademico (prima e seconda rata). Se lo studente avesse già pagato la prima rata dovrà comunque regolarizzare anche la seconda con le eventuali more.
Per regolarizzare la propria posizione pagherà, prima dell’inizio del nuovo anno accademico di iscrizione (nel periodo tra settembre ottobre), un bollettino di 300 euro per ogni anno accademico interrotto. Durante il periodo di interruzione non è consentito sostenere esami.
Tutte le procedure sono consultabili sulla Guida all’iscrizione pubblicata sul sito www.ing.uniroma2.it (alla sezione Guida all’iscrizione A.A. 20xx/xx+1).