Progettazione del corso di studi e confronto con gli stakeholders

L’occupabilità e la crescita personale ed occupazionale dei giovani e dei cittadini sono indicate dall’Unione Europea come obiettivi fondanti, per perseguire i quali i paesi europei collaborano all’interno dell’European Higher Education Area.  Le “European Standards and Guidelines for Quality Assurance” sollecitano le organizzazioni che si occupano di formazione terziaria a introdurre e utilizzare strumenti formali in sede di istituzione, revisione e monitoraggio dei propri corsi di studio tenendo conto del “feedback regolare da parte dei datori di lavoro, dei rappresentanti del mondo del lavoro e di altre organizzazioni di rilievo” (http://pqa.uniroma2.it/files/2013/06/ESG_endorsed-with-changed-foreword.pdf).

A livello nazionale, il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 (Art. 11 comma 4.4) stabilisce che le informazioni previste per l’istituzione dei Corsi di Studio (denominazione e classe di corso di studio, domanda di formazione, obiettivi formativi specifici, risultati di apprendimento attesi, quadro delle attività formative, lingua, modalità di erogazione, prova finale, requisiti di accesso) siano definite dalle università previa consultazione con le organizzazioni rappresentative nel mondo della produzione, dei servizi e delle professioni con particolare riferimento alla valutazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali.

I Decreti sulle classi di laurea (Art. 3, comma 7) prevedono che gli obiettivi formativi specifici e i risultati di apprendimento attesi siano formulati dagli Atenei a partire dal profilo occupazionale che si intende formare e individuando gli sbocchi professionali e i risultati di apprendimento attesi dei laureati.

Il documento Anvur che descrive il sistema di Autovalutazione, valutazione periodica e accreditamento (gennaio 2013), recepito nel D.M. 47/2013 e nelle sue successive modifiche, riprende le linee guida europee e la normativa nazionale e sottolinea che “Ai fini della progettazione del Corso di Studio si tiene conto sia della domanda di competenze del mercato del lavoro e del settore delle professioni, sia della richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie [ …] Un’accurata ricognizione e una corretta definizione hanno lo scopo di facilitare l’incontro tra la domanda di competenze e la richiesta di formazione per l’accesso a tali competenze. Hanno inoltre lo scopo di facilitare l’allineamento tra la domanda di formazione e i risultati di apprendimento che il Corso di Studio persegue”.

Sulla base di queste indicazioni il Corso di Studi svolge attività di consultazione periodica degli stakeholders.

 

Anno 2023/2024

Incontro con Ferrari

Anno 2022/2023

3_CNEL_Rapporto-mercato-del-lavoro-2022

Union Camere – Appendice statistica 2022 EN

Anno 2021/2022

 

Anno 2020/2021

Ingegneria_2040

 

Anno 2019/2020

Per garantire un confronto continuo con i rappresentanti del mondo del lavoro, la Macroarea di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha costituito un Comitato di indirizzo (Advisory Council) composto da rappresentanti di enti e aziende del mondo della produzione e dei servizi.
Le consultazioni dell’Advisory Council, che si svolgono mediamente su base annuale, sono uno strumento molto utile per raffinare una proposta formativa coerente con le esigenze della società e del mondo produttivo, puntando a un progressivo allineamento tra la domanda di formazione e i risultati dell’apprendimento. Nelle sedute periodiche di tale organo si svolge un confronto costruttivo per la valutazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali in linea con quanto previsto nell’elenco delle attività di Quality Assurance dei Corsi di Studio previste dall’ANVUR nel confronto con le parti sociali.

Verbale Advisory Council meeting 07_02_20

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